adesso vi racconto un piccolo aneddoto su questo grandissimo maestro:
riporto le parole di un mio amico che è stato allievo di shirai e che ha fondato la rivista samurai che poi ha abbandonato:
" Anni 80. Questa volta faccio i nomi perché è storia nota. Il mio amico Fassi mi racconta che una volta era al tavolino di un bar con altri maestri italiani dello Shotokan e Taiji Kase che stava sorseggiando tranquillamente la solita birra e spiegava loro che ad un certo livello nelle arti marziali una delle cose che si sviluppano è la capacità di "sentire" l'attacco. Fassi allora ebbe l'irresistibile tentazione di concentrarsi come se dovesse attaccare il pacifico e pacioccone maestro giapponese. Kase si girò verso di lui e disse ad alta voce: "Ecco ad esempio in questo momento il maestro Fassi sta pensando di attaccarmi ma io sono già pronto e l'aspetto...". Roberto raccontava questo episodio con una forma di commozione/ammirazione verso questo incredibile maestro, per quello che aveva sentito in quel momento. La storia mi rimase in testa per un po' di tempo fino a quando, secondo dan e capo ufficio stampa della federazione, ebbi l'opportunità di sedere una prima volta allo stesso tavolo di Kase, di fianco a lui. Non so cosa mi prese, forse una crisi di stupidità. Ebbene lo feci anch'io. Mi concentrai con l'idea di attaccarlo. In quell'istante, si girò verso di me e mi fece un grandissimo sorriso. Provai un brivido gelido su per la schiena. Gli altri mi videro sbiancare. In serata, in albergo, mi chiesero: "Ma che cosa è successo?". E io: "No, no, niente..." "
un altro aneddoto derivante direttamente dal maestro Fassi è questo (è preso dal libro di falsoni):
"Verso la fine degli anni sessanta mi ero recato con lui in Francia allo scopo di presentarlo al maestro Plèe che doveva poi assumerlo come direttore tecnico della sua palestra di Parigi.
Dopo un duro allenamento, andammo a dissetarci in un bar assieme ad un gruppo di cinture nere francesi.
Davanti ad un invitante boccale di birra, il maestro ci spiegò che praticando le arti marziali a livello elevato si può arrivare ad intuire le intenzioni dell'avversario, si può acquisire una sensibilità particolare, una specie di sesto senso, che l'uomo moderno ha ormai perduto.
Io fungevo da interprete mentre il maestro, parlando ai francesi, mi volta le spalle. Allora pensai: tutto ciò che il maestro Kase afferma sarà anche vero, ma in questo momento potrei facilmente dargli una bastonata in testa.
Mentre formulavo questo pensiero il maestro mi disse: "Fassi perchè vuoi attaccarmi? Potrei facilmente parare e ucciderti".
Riimasi come fulminato e dimenticai di tradurre questa frase ai francesi."
ecco un bellissimo e straordinario aneddoto sul maestro
sapete perchè nessuno e dico nessuno è mai riuscito dopo di lui a replicare il suo karate, perchè nessuno è mai riuscito a impararlo da lui? perchè lui conosceva talmente tante arti e i principi del karate antico che anche se in modo impercettibile li metteva nelle sue tecniche, e così tutti erano ammaliati dalla sua abilità ma nessuno era in grado di replicarla
guardate qua che potenza:
https://www.youtube.com/watch?v=fmNRfM8axTI...related&search=sapete da dove arriva questa potenza? non ha grandi muscoli, ma tutto viene dall'anca, anca che muove in maniera così veloce che sembra quasi ferma